Musica in gravidanza

Durante il percorso “Il Suono della Vita” le future madri verranno invitate a riconoscere le proprie potenzialità espressive, dalla consapevolezza del proprio corpo in movimento, alla capacità di veicolare il gesto musicale al fine di stabilire una relazione intima e profonda con sé stesse e, in futuro, con il proprio bambino.
Il canto e l’utilizzo del proprio corpo in modo consapevole consente alla madre di scaricare ansie e tensioni e contemporaneamente di ricaricarsi dell’energia vitale provocata dalle vibrazioni canore e corporee.

Cantare e danzare consente inoltre d’instaurare una consonanza tra madre e bambino, in cui il suono è l’oggetto intermediario che permette e facilita la relazione, dispone alla
comunicazione e predispone all’affettività.
Il nascituro è in grado di cogliere le sollecitazioni esterne, soprattutto quelle sonore, e di riconoscerle dopo la nascita. I risultati delle ricerche compiute sulla sensorialità fetale mostrano che il bambino conserva una “memoria” del vissuto prenatale.
Prima e dopo la nascita, gli stimoli sonori e le risposte del bambino a questi stimoli rappresentano i primi momenti nei quali la madre e il bambino si parlano, si scoprono, si conoscono e si toccano.